domenica 9 agosto 2009

Lago di Braies

Ho deciso di andare al lago di Braies venerdì 7 agosto, per festeggiare i tre anni di fidanzamento.
Sapevo che ci volevano almeno tre ore di auto per arrivare, così ci siamo alzati prestino e alle 6 e mezza eravamo già in strada.
Il posto merita comunque la fatica della strada.
C'è una leggenda che aleggia attorno a questo lago che m'è piaciuta molto.
Pare che tanto tempo fa le montagne della Valle di Braies fossero abitate da selvaggi dall'aspetto aspro ma comunque non cattivi.
Nelle pietre delle montagne v'era tanto oro che loro forgiavano per farne monili.
Quando nella valle arrivarono i pastori a far pascolare il bestiame, i selvaggi donarono loro collane e anelli, mostrando l' oro delle montagne.
L'avidità di alcuni pastori dette via a dispute e contese.
Per mettere un freno a questo supplizio i selvaggi fecero sgorgare delle sorgenti dal profondo della terra.
Si creò una grande distesa d'acqua, che separava le montagne dalla valle dei pastori.
Questa grande distesa d'acqua era il Lago di Braies, che io ho visto senza oro ma per fortuna anche senza la pioggia, visto che abbiamo intivato una spendida giornata di sole.
Non è difficile arrivarci, le strade sono ben indicate e anche controllate dalla polizia, quindi se ci andate cercate di non correre in auto!
Abbiamo lasciato l'auto nella distesa di sassi adibita a parcheggio, che c'è costato 4 euro.
Il sentiero che costeggia tutto il lago parte da dove sorge l'unica struttura alberghiera.
Si possono anche noleggiare delle barchette a remi in questo punto, ma noi abbiamo preferito la passeggiata romantica.
Romantica fino a un certo punto,perchè pare che un sacco di gente abbia avuto la nostra stessa idea.
Con la calma assoluta abbiamo raggiunto l'altra sponda del lago, sostando ogni tanto per fare qualche scatto.
Qui ci siamo fermati a stendere armi e bagagli per prendere un po' di sole e consumare il pranzo al sacco.
L'acqua non era freddissima, si poteva tranquillamente fare il bagno in mezzo ai pesciolini.
La bellezza del paesaggio è splendida: il lago è circondato dalle montagne che, volendo, si possono raggiungere a piedi attraverso i vari sentieri segnalati dai cartelli in legno.
Nonostante sia divenuto una delle attrazioni di maggior rilievo della Val Pusteria devo ammettere che è tenuto bene ed è pulito.
Ci sono cestini per i rifiuti in vari punti del percorso.
Alcuni tratti presentano scale e corrimano in legno, per garantire una maggior sicurezza.
Nel pomeriggio abbiamo ripreso la nostra passeggiata.
Ci sono alcuni scorci che meritano veramente d'essere fotografati.
In riva al lago c'è anche una piccola chiesetta che permette di assistere alle funzioni religiose.
Molte le famiglie coi bambini, ma molte anche le compagnie di giovani.
Sono stata proprio contenta e soddisfatta di aver scelto questa piccola perla della Val Pusteria come meta.
Spero in futuro di poterci tornare ancora per il paesaggio, per i colori e pe la tranquillità.

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