domenica 16 dicembre 2012

Basilica di Sant' Antonio a Padova

Nel corso degli anni ho avuto modo di visitare la Basilica di Sant' Antonio diverse volte e in diversi periodi dell'anno. L'ultima volta è stata in primavera durante un sabato soleggiato : la basilica era da quadro con l'azzurro limpido a farle da sfondo e i bambini sul piazzale antistante  che rincorrevano i colombi.
Dopo aver consumato un gelato sotto il monumento equestre del Donatello siamo entrati a porgere omaggio alle reliquie del Santo.
Inutile dire che i pellegrini che giungono ogni giorno sono veramente tantissimi e ogni volta ho dovuto fare la fila per giungere alla reliquia.
Tutto ciò è dovuto al fatto che in passato si sono verificati numerosi fenomeni miracolosi presso la sua tomba.
Mia mamma mi racconta spesso che la mia nonnina ha donato al Santo la sua fede nuziale per avere la grazia che mio nonno tornasse vivo dalla guerra (è tornato vivo).
La Basilica, ampliata nel corso degli anni, è caratterizzata da diversi stili: il romanico della facciata, il gotico negli archi rampanti e il bizantino delle cupole.
Più dell'aspetto archittetonico di questa struttura, di cui si può reperire un vasto repertorio dettagliato su internet, vorrei soffermarmi sul lato di culto.
Ho seguito forti discussioni in merito al fatto che si paga per una preghiera, per accendere una candela o semplicemente per usufruire della toilette.E' vero che ogni cosa ha il suo prezzo fisso, anche le chiese ormai devono tenersi al passo coi tempi e non credo sia una cosa che riguardi unicamente il Santo di Padova.
La cosa mi fa un po' sorridere perchè entrare e sedersi per recitare una preghiera a Sant' Antonio non costa nulla, poi se uno vuole fa l'offerta libera.
Con tutto l'afflusso che c'è ogni giorno le spese per mantere in piedi questo luogo non devono certo passare inosservate.
Si pensi che ogni piccola nicchia all'interno della chiesa è riccamente addobbata e il mantenimento nel tempo delle opere ha un suo costo.
Appena entrati si vieni avvolti dall'oscurita poco illuminata, studiata ad arte per mettere un po' di soggezione ai timorati, ma poco alla volta ci si abitua e passando sul lato destro della navata, si raggiunge la reliquia del Santo. Vicino c'è un grande cubo di vetro dove vengono inserite foto di persone malate che hanno bisogno della grazia, oppure santini con le preghiere...vi assicuro che è sempre colpo e non sono sempre le stesse.
Abituati all'oscurità, quando si esce e si passa per il chiostro, la luce del giardino è come un pugno nell'occhio.Ma anche qui si respira aria di serenità e di pace tanto che un pezzetto di questo angolo mi piacerebbe averlo pure a casa per tirarmi su nei momenti di sconforto.
Sia che il motivo sia religioso oppure turistico, io ne consiglio fortemente la visita perchè la bellezza interiore ed esteriore di questo posto merita veramente.

sabato 11 agosto 2012

I cervi di Camposilvano

Durante un pomeriggio afoso siamo partiti alla volta del passo di Pian Delle Fugazze, tra Trentino e Veneto.
Proprio dal passo parte una strada che porta a Camposilvano, una piccola frazione di pochi abitanti dove si trova un recinto che ospita ben 27 cervi ( secondo me era un vecchio campo militare o qualcosa di simile, adattato poi alle esigenze degli animali).
Non avevo mai visto tanti cervi in vita mai tutti tranquilli che ti passeggiano davanti agli occhi.
Un diventimento anche per i bambini, e tutto a gratis, perchè per vedere questo allevamento non bisogna pagare alcun ingresso, basta tenere un comportamento tranquillo e non spaventare gli animali.
Questi alcuni scatti che sono riuscita a fare:

cervo infilato nel fieno, si vedono solo le corna


giovedì 16 febbraio 2012

Color hotel a Bardolino

Ho avuto modo di trascorrere un week end a Bardolino,località turistica del lago di garda, in un tiepido week end di ottobre.
Ad ospitarci in quel fine settimana è stato il Color Hotel, che non solo vanta una splendida combinazione di colori, ma presenta un design moderno molto accattivante.
Non abbiamo avuto nessuna difficoltà a trovarlo dato che si trova proprio sulla via che costeggia il lago.
Una prima nota di merito va alla cortesia con la quale siamo stati accolti alla reception, ma non solo la cortesia, anche calore e simpatia, cosa molto rara al giorno d'oggi nelle grandi strutture.
La signora ci ha mostrato subito, dopo avere svolto le classiche formalità del check in, la sala colazione, la nostra camera e ci ha spiegato come arrivare alle varie piscine.
Devo ammettere che subito pensavo di perdermi, invece quando ho visto che la camera era vicina all'ascensore mi sono tranquillizzata!
L'hotel è fantastico e curato in ogni piccolo dettaglio.
Già entrando ho notato un portaombrelli con ombrelli colorati a disposizione degli ospiti: un servizio molto utile visto che le giornate di pioggia al Garda non sono un evento raro.
Dalla parte destra al piano terra si trova il ristorante che la mattina diventa sala colazione,il bar e una saletta con poltroncine e una piccola piscina nel giardino.
Sulla sinistra invece si trova la reception.
Oltrepassata la reception si arriva ad un salone con divanetti e dettagli di arredamento molto ricercati.Proprio qui si trovano due postazione internet ad uso gratuito degli ospiti.
Passato questo salone si arriva alla piscina che è spettacolare!Oltre ad essere grandissima presenta anche una cascata ed è circondata da tavolini e lettini prendisole.
Facendo il giro della piscina si arriva ad un altra piscina con acqua riscaldata,ideale per i giorni in cui fa un po' più fresco.
Ma non è finita qui con le sorprese acquatiche perchè attraversando un cancello verde si accede ad un giardino anch'esso con un altra piscina ma davvero sensazionale,non solo per la grandezza e i giochi d'acqua ma perchè presenta un bar plasmato con la piscina.
Il bancone è proprio a livello dell'acqua e i clienti possono sedersi negli sgabelli fissi dentro l'acqua e ordinare qualsiasi cosa standosene completamente in ammollo.
Questa cosa secondo me è davvero spaziale!
Peccato però che non ci fosse il tempo ideale per fare un bagno in piscina.

Veniamo ora alla camera: la nostra era quella della tipologia più piccola che l'hotel offriva però a me le dimensioni non sembravano affatto piccole,anzi.
A destra c'era la scrivania e subito dopo l'armadio.
Davanti il letto matrimoniale e in un angolo il minibar e il televisore.
Dalla parte opposta si accedeva al terrazzino dove erano disposte due sedie con un tavolino.La vista dava sul giardino circondato da alte piante che creavano un po' di privacy,in modo da non essere osservati dalla gente che passava sulla strada di fronte.
Il bagno era color ocra,molto ampio e super accessiorato: la doccia aveva il proprio box chiudibile, i rubinetti non erano quelli classici ma a cascata,sul lavandino era presente un ricco set di cortesia e non mancavano nemmeno asciugamani,accappatoi e pantofole.
Il tutto in perfetto ordine e pulitissimo.
Dentro l'armadio c'era la cassaforte e anche i teli per la piscina...della serie che si soggiorna in questa struttura basta portarsi dietro solo lo spazzolino e il dentifricio, tutto il resto c'è!!
Abbiamo dormito molto bene,i materassi erano perfetti...solo il cuscino non mi andava troppo a genio ma ho scoperto troppo tardi che si poteva anche avere il cuscino per la cervicale.
La mattina siamo scesi per la colazione e abbiamo trovato una staff preparatissimo e di una gentilezza squisita.
Le bevande calde vengono servite al tavolo dai camerieri mentre tutto il resto è a buffett.
Io ho avuto modo di girare tantissimi hotel, ma un buffett come questo non l'avevo mai visto.
A parte le solite cose come affettati,formaggi,burro,marmellate e diversi tipi di pane c'era anche una sezione biologica veramente ricchissima.Praticamente si restava con l'imbarazzo della scelta.
Da sottolineare che tutti i prodotti erano freschissimi e di qualità.
Sulla colazione veramente va aggiunta una lode, mi rammico di non aver provato anche il ristorante!
Il Color Hotel vanta anche una buona posizione a Bardolino: il centro è raggiungibile a piedi in cinque minuti, il lago di Garda anche.
Nelle immediate vicinanze c'è un supermercato, distributori di benzina e una rinvendita di giornali con distributore di sigarette attivo 24 ore su 24.
L'auto l'abbiamo sempre lasciata nel parcheggio custodito della struttura, visto che preferivamo muoverci a piedi.
Volendo l'hotel fornisce anche le biciclette.
Infine che dire ancora?
Un hotel veramente splendido a cui non manca proprio nulla...se avete voglia di farvi coccolare e rilassarvi è il posto ideale!

lunedì 2 gennaio 2012

Tutto il rosso di Roussillon

Trovare le parole adatte che rendano giustizia al villaggio arroccato di Roussilon è un impresa assai ardua.
Finora né dalle guide turistiche cartacee che ho utilizzato, né dai siti internet consultati era scaturita l'idea della bellezza di questo luogo: bisognava proprio vederlo con i propri occhi per rendersene conto.
Premetto che la visita al villaggio non era nemmeno stata presa in considerazione nel mio itinerario...l'unica cosa elencata a Roussillon era il sentiero dell'ocra.
E' stato proprio mentre camminavamo per il sentiero che ci siamo accorti di questo villaggio da cartolina che non potevamo lasciarci sfuggire.
Abbiamo chiesto all'ufficio turistico una mappa di Roussillon e poi siamo partiti alla scoperta.
Roussillon è un pittoresco intreccio di piccole viette, dove in alcuni tratti le auto non riescono a passare.
Ma voglio svelarvi il perchè del rosso di questo villaggio.
Già quando questo villaggio entra nella visuale ottica è impossibile non restarne meravigliati perchè il rosso degli edifici spicca tantissimo.
Questo colore particolare è frutto della miscelazione dei pigmenti delle cave d'ocra nei materiali per la costruzione edilizia.
Ci si ritrova a passare sotto archi,davanti a chiese,vicino a pozzi e muretti tutti nella tonalità del rosso.
Sarà che questo è proprio uno dei miei colori preferiti ma a me questo posto è piaciuto tantissimo.
I pochi negozietti presenti sono vecchio stile e vendono oggettistica varia, ma i più gettonati sono quelli che commerciano sacchetti e saponi di lavanda.
Ci sono ristorantini vari e caffè, tutti rigorosamente in stile provenzale.
Devo dire che sono rimasta sorpresa che questo posto abbia saputo mantenere la sua nota di autenticità nonostante il turismo affluente.
Di solito il turismo implica la nascita e il divulgamento delle catene, siano esse di fast food o di negozi, che rovinano le origini di questi piccoli paesi così graziosi invece una buona fetta della provenza, almeno quella che ho visto io, ne è ancora incolume.
A Roussillon non c'è un attrazione particolare da vedere, fatta eccezione del sentiero dell'ocra: è proprio il piccolo centro in sè stesso che merita la visita.
Ho scattato alcune foto ma purtroppo la mia fotocamera, sebbene sia nuova, non rende i colori così vivi come li può percepire l'occhio umano.
Potrei concludere dicendo che ''se'' tornassi in provenza ritornerei qui, invece questa volta posso dire che tornerò in provenza e anche qui, a Roussillon, perchè mi mancano dei pezzi per completare il quadro provenzale che si sta sviluppando nella mia mente.
Mi piacerebbe però riuscire ad andarci nel periodo della fioritura della lavanda.